Gubbio


Palazzo dei Consoli

L’imponente complesso costituito dal Palazzo dei Consoli , dal Palazzo Pretorio e dalla piazza pensile che li unisce, fu costruito nella prima metà del XIV secolo. Le deliberazioni del 1321 e 1322 prescrissero che i palazzi fossero eretti in un luogo che confinasse con tutti i quartieri. Si realizzò così un centro direzionale che non era inserito in alcun quartiere ma li toccava tutti. Per attuare il progetto fu necessario modificare pesantemente lo stato naturale del terreno e per collegare i due palazzi si costruirono le grandi volte che sorreggono la piazza che si reputa essere tra le più grandi piazze pensili esistenti. Il complesso ha carattere unitario, che in qualche modo anticipa la nascita di una nuova civiltà italiana.

La Cattedrale

La Cattedrale di Gubbio fu costruita negli ultimi vent’anni del dodicesimo secolo. Sopra il portale a sesto acuto c’è una magnifica, grande finestra circolare decorata da un elegante fascia a foliame. Ai lati della finestra ci sono i simboli degli evangelìsti: l’aquila di San Giovanni, il bue di San Luca, il leone di San Marco, l’angelo di San Matteo. Al centro del timpano si trova il simbolo di Giovanni Battista. L’interno è a forma di croce latina con una navata. Il tetto è sorretto da dieci archi a sesto acuto. Di grande pregio è il Cristo ligneo, sopra l’altare, che si presuppone essere di scuola umbra del XIII secolo. Nella cattedrale ha sede il Museo Diocesano.

Teatro Romano

Costruito alla fine del I sec. a.C. La cavea doveva essere in origine divisa in due ordini di gradinate, appoggiate sopra costruzioni radiali in blocchi quadrangolari di calcare. All’apice del settore superiore insisteva un portico formato da 27 arcate in opera quadrata. Un podio alto circa un metro divideva l’orchestra dal proscenio. La struttura quale oggi è visibile si deve ai restauri effettuati tra ‘800 e ‘900. Ospita una qualificata stagione estiva di spettacoli classici. Reperti archeologici di scavo, provenienti anche da altre zone della città, sono raccolti nel vicino Antiquarium, accanto a pannelli con immagini e didascalie analitiche.

Basilica di Sant’Ubaldo

La chiesa, documentata dal sec. XIII, venne restaurata nella prima metà del ‘500. Nello stesso periodo fu costruito il convento, affidato ai Canonici Regolari Lateranensi. I Canonici furono sostituiti dai Padri Passionisti (1786) e poi (1816) dai Frati Minori. L’esterno del complesso, tranne il portale d’ingresso, è privo di ornati. Molto suggestivo il chiostro, ora spoglio degli affreschi che lo decoravano. L’interno, più volte rimaneggiato, è a 5 navate. In esso sono conservati i Ceri di Gubbio. Sopra l’altar maggiore, è visibile – entro un’urna neogotica – il corpo incorrotto del patrono eugubino S. Ubaldo (morto nel 1160). Tra i dipinti presenti in chiesa meritano attenzione: il Battesimo di Cristo di Felice Damiani; la Trasfigurazione e Santi, copia parziale da Raffaello di Giovanni M. Baldassini (1585); la Madonna col Bambino tra i Santi Ubaldo e Giovanni Battista di Salvi Savini (1610); la Sant’Orsola dell’Allegrini. Belle le vetrate (1922), con Storie della vita di Sant’Ubaldo.

Chiesa di San Giovanni

Menzionata in documenti fin dal sec. XII. Al primitivo edificio venne sostituita, nel sec. XIII, una fabbrica più imponete, il cui impianto, a navata unica con quattro archi trasversali a sorreggere gli spioventi del tetto, rappresentò il modello di altre chiese eugubine successive. Molto bella la facciata, affiancata dal poderoso campanile a pianta quadrangolare. L’interno “fu rimesso nell’antico stile gotico circa l’anno 1865”.

Palazzo del Bargello

Caratteristico e ben conservato edificio eugubino del ‘300. Una tradizione non confermata dai documenti vuole che sia stata l’antica residenza del Bargello (il magistrato incaricato del servizio di polizia nella città).

Nel largo antistante è presente l’omonima fontana, di origine cinquecentesca ma rifatta negli ultimi due secoli, che viene anche detta fontana dei matti: chi compie tre giri attorno ad essa riceve simbolicamente, dopo essere stato ‘battezzato’ con la sua acqua, il diploma di “matto di Gubbio”.

Palazzo “del Capitano del Popolo”

Notevole e ben conservato edificio eugubino medioevale, risalente forse alla fine del sec. XIII. La tradizione vuole che sia stato il palazzo del Capitano del Popolo, anche se nessun documento lo attesta. Appartenne per un certo tempo alla famiglia Gabrielli.